Caro vecchio rock and roll
Il leader Marasti riassume così 12 anni di Rocks Off, il gruppo che ha strappato da poco tempo alla Scossa Shock Band il primato come la più longeva formazione palaganese di sempre: "In principio per noi esistevano solo i Rolling Stones o quasi. Suonavamo praticamente solo quelle cose lì e tutto era un sacco rock. Poi abbiamo scoperto che a Palagano i Rolling Stones, alla lunga, rompevano le balle quasi a tutti e abbiamo aggiunto anche Vasco e quella roba lì. Ora, finalmente, la nostra scaletta piace così così. E' stato un bel traguardo". Forse "Merin" è stato un po' troppo autocritico nel giudizio al suo gruppo. Fatto sta che tutto cominciò proprio dagli Stones, quando in una fredda ed innevata serata di gennaio la band si ritrovò per la prima prova ufficiale e quella versione di Brown Sugar messa in piedi contribuì a scaldare le ossa dei quattro imberbi adolescenti. Quella fu la prima formazione ed è sempre Marasti a spiegarci come andò: "C'ero io, c' era un ragazzino matto alla chitarra, c'era un batterista dai colpi furiosi e con la passione per gli scherzi malvagi agli amici... si aggiunse Salvatori al basso, che ci sembrava perfetto: aveva la patente, era fighissimo (o almeno così ci aveva assicurato), era l' idolo delle folle che cercavamo e che ci avrebbe portato donne, fama, successo….non so se sia andata esattamente così, in ogni caso è stato un autista con le palle".
Cultori del rock ridotto ai minimi termini e degli alti volumi (si narra che durante uno dei primi live, a causa delle intense vibrazioni acustiche, tre spettatori persero sangue dalle orecchie, a due caddero i capelli e ad un altro si frantumarono due incisivi inferiori) i quattro rocker cominciano a perlustrare le vie montane su di un furgone, cospargendo l' Appennino di un rock genuino, a tratti sgangherato e primordiale, che in molti avevano quasi dimenticato. Nel bene e nel male, pubblico e critica reagiscono.
Celeberrime a questo proposito sono le esternazioni del critico d' arte C. Bononi che dopo averli osannati ai loro esordi definendoli "meglio degli Scossa" ed "i nuovi Rolling Stones", tempesta il gruppo di una serie di amichevoli infamie (tra cui calunnianti allusioni a presunte deviazioni sessuali) che dura tuttora. Dopo il naufragio della prima formazione per forti dissidi interni comincia l'alternarsi di nuovi ingressi ed uscite di scena. Fondamentale è il passaggio alla formazione a cinque elementi nel 2002 con l' ingresso di Ranucci alla chitarra che aumenta il tasso di compattezza e potenza nell' amalgama sonora dei Rocks, sovrastata dal tuonante graffio baritonale di Marasti.
Debitori verso le prime formazioni palaganesi, creditori verso alcuni: nel 2004, un quattordicenne Albicini, poco dopo l'inizio dell'esperienza Still Water (vedi prossimo numero), rimane in stato di estasi mistica durante un concerto dei Rocks, con vampate, dolori addominali e miraggi, prima di dichiarare: "un'esperienza fondamentale e decisiva: farò più attenzione ai cibi avariati". Nel 2008 Salvatori lascia il gruppo dopo nove anni con queste parole: "Troppo folle il ritmo di vita di questa band per un animo sensibile come il mio. Ora posso dedicarmi a ciò per cui sono nato: scrivere poesie".
Gli anni passano, le formazioni cambiano ma la ricetta della band più "vintage rock" della zona, in perenne contrasto fra ascetismo francescano e pulsioni punk, non cambia e continua a mietere proseliti.
Generi: Rock, Punk Rock, Rock italiano, Hard Rock, Pop Rock, Rockabilly, Blues
Periodo di attività: 1999 - ancora in attività
Ultima formazione: Marino Marasti (voce), Francesco Dignatici (chitarra), Davide Ranucci (chitarra), Andrea Albicini (basso), Alessandro Ferrari (batteria)
Altri componenti delle precedenti formazioni: Simone Salvatori (basso, dal 1999 al 2008), Davide Morelli (batteria, dal 1999 al 2001), Vittorio Tagliazucchi (batteria, dal 2001 al 2004)
Chi ci ricordano: The Rolling Stones, The Clash, Negrita