SCOSSA SHOCK BAND

 

 

 

di Francesco Dignatici


Fonte: La luna nuova - Dicembre 2010, num. 35

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Ineguagliati, forse ineguagliabili

Potremmo cominciare così: "Alpini: uomini semplici che hanno fatto storia". Vi dice qualcosa? Se siete di questo paese immagino di sì: si tratta della frase in rilievo visibile sul basamento della ben nota "Statua dell’ Alpino" in centro a Palagano. Ma c’entra qualcosa col nostro discorso? C’entra. Perché si dà il caso che colui che concepì quella frase ormai più di trent’anni or sono divenne, anni più tardi, il primo leader e cantante di quello che forse (almeno secondo molte autorevoli voci) fu il primo vero combo rock del nostro paese. Ma durò poco, pochissimo, forse solo poche prove. Si dice che fu l’intolleranza verso l’indisciplinatezza e la disorganizzazione di quelle prime sessioni in sala prove a fare sì che "il Sommo" Andrea Fiorenzi cedette ben presto il ruolo di comando al fratello Michele il quale, con buona volontà, qualche carota e qualche bastonata diede struttura ed ordine alla neonata Scossa Shock Band.

La formazione a quattro elementi costituita dal "Leader" con "Stecca" Salvatori alla chitarra solista, "Bomber" Bertugli al basso e "Leo" Ricchi alla batteria cominciò a lubrificare gli ingranaggi e a produrre rock and roll. Nonostante il meccanismo fosse ormai a regime e fossero cominciati i primi live promozionali, la leggenda vuole che Michele Fiorenzi implorasse in ginocchio il fratello e tastierista Nicola ad unirsi al gruppo. Vi fu qualche tensione interna ("che diavolo c’entra una tastiera con il rock and roll?" fu il commento di Bertugli) ma poi il volere del Leader ebbe la meglio. Anche ciò che seguì è ormai leggenda: dodici anni di scorribande, concerti e successi lungo tutto l’Appennino modenese. "Ineguagliati, forse ineguagliabili" commentò la rivista People nel 2005. Onesti ma scaltri quanto basta, filosofi del "suonare a sentimento" i cinque "Scossi" hanno goduto, negli anni, di un’approvazione di massa e di un’ idolatria nei loro confronti da record. Dopo avere fatto strage di concorrenti a Palagano e dintorni, la conquista della parte orientale del nostro Appennino venne quasi automatica.

Il Gosling di Sestola fu per anni il tempio rock in cui la Scossa Shock Band prese dimora avventurandosi in un’ infinità di live stupefacenti ed infuocati (si narra di quasi 600 date fra il 1998 ed il 2002). Esemplare la loro ricerca sonora che li vide inventori della "Pasta Sonica Continua Modulabile", ovvero la filosofia secondo la quale ogni strumento doveva essere udibile ma nessuno distinguibile. Pregevoli le trame colorate e gustose di Nick Fiorenzi e a fare da contrappunto alla solida, granitica ritmica di Bertugli e Ricchi. Tutti i chitarristi palaganesi moderni riconoscono poi il ruolo di "Stecca" come pioniere dell’ evoluzione trasversale e sperimentale della chitarra elettrica: se ne fregava della tradizione, degli schemi, dei fraseggi e dei suoni standard (a volte persino della tonalità). Un batterista pazzo e incredibilmente scenico (suonò in più occasioni coperto solo da un kilt scozzese, senza mutande) e la timbrica calda ed il carisma del Leader bastavano a completare il quadro. Sullo scadere degli anni ’90, Ricchi e Salvatori abbandonarono definitivamente la band. La scelta dei sostituti cadde sui migliori in circolazione: l’ex-Smarties Luca Dignatici alla chitarra ed un adolescente Vittorio Tagliazucchi subentrarono in pianta stabile. Ancora concerti, ancora sentimento, ancora gloria. Poi la fase calante degli anni duemila e la motivazione che andava piano piano scemando. E’ l’era del turn over: per sopperire ai numerosi progetti paralleli di alcuni componenti si ricercano sostituti per permettere al carrozzone del rock and roll di proseguire (il sottoscritto si fece una quarantina di date come sostituto di Bertugli, guadagnandosi il titolo di "Sostituto per Eccellenza" o semplicemente "Eccellenza"). Poi qualche tensione interna e l’impossibilità materiale di conciliare gli impegni di tutti, fino allo scioglimento ufficiale nel febbraio del 2007. Cara, vecchia, ineguagliabile Scossa. Ci mancherai.

 

 

Generi: Rock, Pop Rock, Rock italiano, Blues, Soul

Periodo di attività: 1995-2007

Prima formazione: Michele Fiorenzi (chitarra e voce), Nicola Fiorenzi (tastiere), Stefano Salvatori (chitarra), Stefano Bertugli (basso), Claudio Ricchi (batteria)

Ultima formazione: Michele Fiorenzi (chitarra e voce), Nicola Fiorenzi (tastiere), Luca Dignatici (chitarra), Stefano Bertugli (basso), Vittorio Tagliazucchi (batteria)

Chi ci ricordano: Bruce Springsteen & the E-Street Band, Luciano Ligabue, Grant Lee Buffalo.

Hanno detto di loro: "Fossi nato vent’anni dopo, non avessi trovato l’ E-Street band, non fossi americano bensì italiano, non fossi cresciuto in New Jersey ben sì a Pramoreto, non avrei avuto dubbi: avrei scelto di suonare nella Scossa." (Bruce Springsteen, 1997)