Il cielo minaccia uragani
Anno 2002: il Rock Palaganese compie sette anni di esistenza. Cinque formazioni sono venute alla luce dopo la Genesi del 1995, solo due sono sopravvissute. La carrozza rock del Paese dei Matti continua la propria avanzata con la vecchia Scossa ed i Rocks Off sul posto del cocchiere. Continua la musica dunque, tutto tranquillo. O forse tutto è troppo tranquillo, anche se non per molto. Pare infatti che sui fieri ma ormai prevedibili sforzi rockettari delle formazioni ancora in circolazione le nubi si siano addensate e il cielo minacci uragani. Ci vuole aria nuova, ci vuole la novità, ci vuole il "botto". Ed ecco che, a sette anni dalla scoperta del Rock, a Palagano esplode il Punk. "Siamo caduti da un cielo grigio" borbotta freddamente Mucci commentando la foto che sovrasta questa pagina "come dire 'no future'". Fatto sta che l'avvento degli Starfuckers in città suona e risuona ancora come un fulmine a ciel sereno, come un petardo durante l'omelia, come il grido di un matto in un convento. Proprio mentre tutto sembrava filare liscio, Mucci e soci decidono di mandare cordialmente a quel paese i loro predecessori, collegano gli amplificatori e cominciano a fare saltare l'intonaco della sala prove dei Rocks Off. Il mix è dinamite: dalla sfrontatezza nelle metalliche linee vocali di Mucci, frontman rivelazione e profeta nichilista del gruppo, ai colpi secchi e naturali di Fratti, batterista ed ideatore principale dell' estetica Starfuckers; dalle pulsioni ritmiche e selvaggiamente distruttive di "Fak", alla violenza stile Pete Townshend di "Pilone", statuario mattatore elettrico. Un sound che poteva tagliare in due un manzo, unito allo sviluppo di un'immagine provocatoria ed anti-convenzionale che non ha eguali nelle altre band nate nella zona. Per fortuna che a Palagano tutte quelle cose che fanno tanto arrabbiare i punkettari (tipo la Regina Elisabetta, i fighetti, il mangiare sano, il regime fascista, eccetera eccetera) non esistevano o non erano molto diffuse, motivo per il quale i Fuckers non hanno potuto riversare completamente la loro rabbia distruttiva sulla società (pare che, per rimediare, cominciarono a prendersela inspiegabilmente con svariate categorie, tipo tutti quelli che portavano gli occhiali e quelli che da piccoli avevano letto 'Pinocchio'). Coetanei dei Rocks Off, gruppo col quale condividevano l'origine rollingstoniana del nome e che fu influenzato dai Fuckers nella propria svolta punk, prendono subito le distanze dalla band di Marasti & Co, con dichiarazioni del tipo: "Per noi possono andarsene tutti a Fanano ed i loro Vasco e Stones possono insinuarseli sotto la coda" (anche se le espressioni utilizzate non furono esattamente quelle). Amati e disprezzati come nella migliore tradizione rock, a tratti sconclusionati, gli Starfuckers possono vantare un repertorio di ben cinque pezzi messo insieme nei primi due anni di attività. Tuttavia, la loro fama comincia ad insinuarsi attraverso i tunnel dei circuiti rock underground e oltrepassa l'arco alpino: nel 2003 ricevono una richiesta di gemellaggio artistico da Les Trombeurs d'Etoiles, band francese di Carqueiranne, ribattendo con un secco "no, grazie". Portatori di un nome che, con uno sforzo eufemistico, potremmo tradurre con "Seduttori di celebrità", il gruppo rivela a tutti il proprio esplosivo potenziale durante la reunion del 2008, sul palco del Palagano Rock Festival, con un impatto scenico mai visto prima di allora. Qualche ulteriore, sconvolgente esibizione successiva a quell'evento, poi dubbi e dichiarazioni contrastanti sulla prosecuzione della loro attività (il Last Tour On Earth, annunciato per il 2009 e di cui si è persa notizia). Con le elezioni amministrative alle porte, da timorosi e benpensanti borghesi, ci verrebbe da cantare "God save the Mayor", Dio salvi il Sindaco. Forse ci renderemo conto che sono veramente tornati solo quando per noi non sarà più possibile fuggire. Comunque vadano le cose, Dio ci salvi tutti dagli Starfuckers.
Generi: Punk Rock, Alternative Rock, Hard Rock
Periodo di attività: 2002-2004
(senza considerare alcune acclamatissime esibizioni dopo la reunion del 2008)
Formazione: Simone Mucci (voce), Paolo Gualandi (chitarra), Marco Facchini (basso), Daniele Fratti (batteria)
Chi ci ricordano: Sex Pistols, New York Dolls