The SIRs
di Francesco Dignatici |
Signori, ma non troppo
Più famosi di Gesù. "O almeno quello fu l’intento iniziale" ricorda Fontana in seguito all’addio dato alla band nel 2011 "la grandiosa, allucinante prospettiva grazie alla quale Miky e Checco mi convinsero ad entrare nel gruppo. Esigo ancora delle spiegazioni". E’ un compito arduo scrivere di questa band, così amata ed odiata, così intrinsecamente contraddittoria, così eccessiva e luccicante, dal suono "ciccione", le camicie stirate e quei video su facebook che quasi quasi ce li facevano sembrare prorprio delle celebrità. Quasi. Sembra ieri che i due fondatori, Miky Corti e Checco Dignatici, scorazzavano per la montagna riempiendo le serate nei pub di suoni unplugged e melodie zuccherose. Solo due chitarre, due microfoni e due bottiglie di vino rosso appoggiate sul pavimento. Vuote. Poco tempo prima nemmeno si conoscevano. Poi in un attimo sono "Miky e Checco", rampante duetto unplugged con tanto di sito web da mostrare con orgoglio agli amichetti. "Alla promozione via web ci pensò Mike" ricorda Checco Dignatici "mi sembrava bizzarra come cosa ma poi la prospettiva attraente per dei poveri cristi come noi di avere un vero sito internet ebbe la meglio. A posteriori devo ammettere che non fu una cosa sbagliata, anche se nasconde qualche piccolo effetto collaterale… tipo il fatto che la gente vede me e Miky insieme e dice: Guarda, ci sono anche Mikyechecco.com!" Cheppalle." Un rapido avvicendarsi di eventi travolge i due canterini nell’anno che segue, tra concerti, ancora concerti ed un disco di cover unplugged nel 2007. I mesi passano, le chitarre acustiche cominciano ad andare strette e la voglia di un gruppo elettrico si insinua sempre di più nei progetti di Miky e Checco. Si provvede dapprima ad allargare l’organico acustico con due nuovi strumentisti, fino a alla decisione definitiva di "attaccare la spina". In una fredda serata di gennaio del 2008, i due fondatori insieme a Niky Fratti, Luca Fontana e Francy Piacentini si ritrovano insieme in una sala prove. "Tie your mother down", un energico rockettone dei Queen, è il primo pezzo provato. Il genere di pezzi scelti comincia da subito a delineare le caratteristiche stilistiche del gruppo: Rock certo, ma di un certo tipo. Doveva essere pomposo, di impatto, brillante. Al diavolo i Clash ed il loro cantante stonato; al diavolo il punk e tutti quei musicisti scarsi che sono riusciti a convincere tutti di essere degli artisti; al diavolo la vena depressoide e lagnosa, da sempre insita nel sentimento Rock. Al diavolo il Rock, se necessario. Passano i mesi ed i tempi sono maturi per la prima apparizione dal vivo il 1 giugno del 2008, con una manciata di pezzi eseguiti, fino all’esordio vero e proprio il 13 settembre al Muttley Pub di Montefiorino, in quello che per qualcuno rimane il miglior concerto della band. Una cosa fu subito chiara: quella non era semplicemente "la band di Miky e Checco". Era un’altra cosa. Un suono massiccio e muscolare, con Fontana e "Piaccio" a mettere il battito, Niky Fratti e Checco Dignatici a spennellare il colore. Al centro del palco, Miky Corti stabilisce un nuovo termine di paragone per chiunque, nella zona, abbia voglio di approcciare un microfono in cima ad un palcoscenico. Piaccia o no, è lui quello "da battere" ora, tutti se ne sono accorti.
Già, sempre carico il vecchio Mike, con in testa ben piantata la sacra legge della tripla "S", Star-Sorridi-Sfonda. Meticolosi e maniacali in sala prove, i cinque cominciano a divertirsi con il lato più innovativo del loro sound: ed è così che le note degli strumenti cominciano ad essere accompagnate dai suoni più impensabili: da mostri infernali che ruggiscono, a tempeste di pioggia, a loop ritmici pre-registrati, fino a dialoghi da "Il Padrino" di Francis Ford Coppola. Il repertorio è un continuo compromesso filosofico-musicale fra i due fondatori, ovvero il glitter e l’essenzialità, il Pop ed il Rock. La presenza scenica è un contraddittorio accostamento di una percepita "fighettaggine" generale con maniere talvolta brutali e scomposte.
Lo testimoniano le molte scorribande live fra il 2008 ed il 2009, dove il gruppo si a notare per atteggiamenti talvolta eccessivi. Lo testimoniano pure, per fare un altro esempio, le migliaia di donzelle compiacenti finite nelle braccia del "picchiatore" Francy Piacentini, sempre più divoratore di femmine disponibili. Miky Corti rimane l’artefice dell’intricato e martellante marketing dei Sirs: non hanno la celebrità, ma Miky se la inventa: il web diventa il campo di gioco in cui, dei Sirs, si trova proprio tutto, forse troppo: dall’acquisto di perizomi firmati dalla band, ai video di accompagnamento dei brani registrati in studio; da improbabili fotografie che li accostano a personaggi famosi, a video di nuotate pre-concerto nel lago di Garda, fino a cartoni animati natalizi dove i Sirs si tirano le palle di neve nei testicoli.
Dall’entusiasmo dell’era 2008-2009, il gruppo denota un drastico calo di motivazione nel biennio successivo. Qualche buon concerto, qualche altra situazione meno felice, e niente di più. Dopo la disastrosa quanto incredibile trasferta di Desenzano del Garda nel luglio del 2011, dove la band mette a ferro e fuoco una festa privata molto importante, macchiandosi persino del furto di bottiglie e regali per gli ospiti, arriva il momento dell’addio per qualcuno: dopo l’ultimo concerto con i Sirs ad agosto, il "bello eterno giovine" Luca Fontana saluta i suoi compagni di viaggio. La scelta del sostituto ricade sul solido ed affidabile Giorgio Zanotti, già membro degli Uncle Rose. Pare che ora il gruppo si sia rifugiato nuovamente in sala prove e che ci stia dando dentro. Il pubblico di Palagano gli attende al varco per il loro ritorno, il 25 dicembre.
E questa volta non saranno ammesse cazzate.
Generi: Rock, Pop Rock, Soul, Blues, Hard Rock, Rockabilly, Folk, Rock Italiano
Periodo di attività: 2008 – ancora in attività
Prima formazione: Michele Corti (voce), Francesco Dignatici (chitarra), Nicola Fratti (chitarra), Luca Fontana (basso), Francesco Piacentini (batteria)
Formazione attuale: Michele Corti (voce), Francesco Dignatici (chitarra), Nicola Fratti (chitarra), Giorgio Zanotti (basso), Francesco Piacentini (batteria)
Chi ci ricordano: Queen, Muse, Jon Bon Jovi