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AMIGDALA |
I segni più antichi della presenza dell'uomo nel modenese sono due amigdale trovate a Spilamberto (Collecchio) e a Castelvetro (Mesiane), risalenti a circa 200.000 anni fa.
Le amigdale erano strumenti ottenuti scheggiando ciottoli a forma di grossa mandorla, forma ideale per essere tenute in mano, ed utilizzate come arma da lancio, da taglio, martello ed ascia.
Furono manufatti talmente efficaci e versatili tanto da essere utilizzate e perfezionate per migliaia di anni |
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Venere di Solignano |
Paleolitico superiore (ca. 30.000 a.C.)
Arte e magia:statuetta scolpita a tutto tondo su pietra serpentinosa, simbolo di fertilità e procreazione. L'aspetto fusiforme conferitole dalla semplificazione degli arti inferiori e del capo è combinato con le voluminose protuberanze dei glutei e dei seni che si appoggiano sul ventre estroflesso. Il profilo morbidamente costituito secondo una successione armonica di curve e controcurve esalta la sensibilità plastica dell'ignoto scultore che ha saputo rendere complementari realismo descrittivo e astratezza simbolica. |
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