Presentazione |
Ormai sono trascorsi più di trent'anni da quando in parrocchia a Boccassuolo, allora retta da padre Antonio Capitanio, alcuni ragazzi iniziarono a fare delle ricerche, soprattutto riguardanti le vicende storiche del paese. Allora si scriveva molto a mano e con una vecchia macchina da scrivere. Si ricorse anche alla consultazione di un breve lavoro di ricerca, datato 1930, "Memorie ms. da Sola d. Gaetano sulla parrocchia di S. Apollinare V. e M. in Boccassuolo", scritto da don Gaetano Sola, parroco di Boccassuolo dal 1927 al 1972. Qualche anno dopo cominciai ad interessarmi di questi argomenti (eravamo negli anni '80) ed iniziai ad archiviare in forma cartacea e successivamente informatica tutto ciò che riguardava Boccassuolo. Nel frattempo la macchina da scrivere ha lasciato il posto al computer prospettando nuove possibilità. Uno degli argomenti che mi ha sempre affascinato è il dialetto. Il fatto che la quasi totalità degli appartenenti alla mia generazione non parla il dialetto (ed io stesso non lo parlo), conseguenza di quella sbagliata concezione che avevano i nostri genitori ritenendo che il parlare dialetto avrebbe impedito il conoscere bene l'italiano, mi ha fatto concludere, amaramente, che nel giro di qualche decennio il dialetto di Boccassuolo potrebbe essere definitivamente scomparso. Ultimamente sono state pubblicate anche alcune ricerche linguistiche e vocabolari dialetto-Italiano. Cito, ad esempio, il "Vocabolario Palaganese-Italiano ed Italiano-Palaganese" di Chiara e Bruno Ricchi e il "Dialetto di Frassinoro" di Marco Piacentini. Li considero lavori fondamentali e di alto valore, dai quali ho ampiamente attinto, ma con una inevitabile lacuna: il dialetto è una lingua parlata e nonostante gli sforzi per renderla scritta, ricorrendo a simbolismi più o meno complessi e precisi non è possibile fare assaporare al lettore la vera "parlata" locale. Oggi però, con le possibilità offerte dall'informatica, si può risolvere questo problema. E' questo uno dei motivi che mi ha spinto ad intraprendere questa avventura: creare un CD dove oltre a nozioni scritte siano presenti immagini, filmati e, soprattutto dove si possa ascoltare il dialetto. Altro aspetto importante è la possibilità di aggiornare, correggere o modificare qualsiasi parte del lavoro in modo piuttosto semplice ed economico; cosa non possibile in un libro se non ricorrendo ad una ristampa. E' dal 2000 che lavoro a questo progetto (con lunghe pause) che col passare del tempo si è arricchito di nuovi capitoli e che alla fine tenta di offrire, come si dice oggi, "un prodotto" in cui ci sia tutto, o più modestamente quasi tutto, su Boccassuolo. Non sono uno studioso di professione ma solo una persona che sente forte l'appartenenza ad una piccola comunità in un mondo che sta cambiando rapidamente. Spero di poter contribuire a far sì che almeno una parte della nostra, della mia, "identità" non vada perduta.
Davide Bettuzzi |