Medola
La Rocca di Medola, di cui attualmente non restano tracce, sorgeva sulla sponda sinistra del Dragone, nel territorio dell'attuale Lago.
Fu certamente uno dei luoghi più antichi e più importanti dell'appennino modenese (castrum mutilum indicato da Livio?). Nel 1071 fu donata, assieme ad altre Corti, da Beatrice di Lorena, al monastero di Frassinoro.
Nel medioevo, ma anche dopo, fu sede di aspre battaglie e subì vari assedi come nel 1210 e nel 1258.
Nel 1258, stretta d'assedio dai Modenesi, venne distrutta.
Nel 1278 era in mano ai Modenesi e nel 1321 venne occupata da Guidinello Montecuccoli.
Nel 1517 fu teatro di una lunga resistenza all'assedio di Domenico Morotto. I 50 soldati assediati nella Rocca resistettero, fino all'arrivo dei rinforzi da Montefiorino, all'attacco di 500 uomini facendo: "...un gran tirare de archibuxo e schiopeti et alcuna volta de uno mortaleto".
Il dominio dei Montecuccoli durò fino al 1522 per poi passare sotto gli Estensi. Nel 1536 ci fu un tentativo di riconquista da parte Francesco Maria e Lodovico Montecuccoli che ben presto dovettero cedere nuovamente al Duca.
Divenne capitale della Contea di Medola e successivamente assorbita nell'unico feudo di Rancidoro sotto il dominio prima della famiglia Mosti-Este poi dei Sabbatini.