BIZANTINI E LONGOBARDI
Romanoro. Il nome deriva dall’antico Armanorium, termine indicante una stazione con presenza di guerrieri longobardi (arimanni).
Crollato l'impero romano l'alto Frignano rimase, per un lungo periodo, alle dipendenze dei Bizantini di Ravenna e rappresentò un rifugio per i profughi latini provenienti dalla pianura. Dalla metà del VI secolo d.C., scesero in Italia, dalle Alpi Giulie, i Longobardi. Verso la metà del VII secolo il Regno Longobardo comprendeva sia la pianura reggiana che quella modenese, mentre l’Appennino in gran parte era rimasto soggetto all’Impero d’Oriente cioè ai Bizantini di Ravenna, ed il Frignano rappresentò un rifugio per i profughi in fuga dalla pianura.
I Bizantini contrastarono la discesa Longobarda lungo il fronte dell’Appennino tosco-emiliano costruendo imponenti campi trincerati (ad esempio, Feronianum - Gaiato di Pavullo? Marano? -, dove esisteva un castello che fu assalito nel 728) e molte fortificazioni minori disseminate in punti strategici: le Vaglie.
I Longobardi, da parte loro, contrapposero le Arimannie, insediamenti agricolo-militari installati soprattutto in zone di confine. Il baluardo longobardo nell’Appennino reggiano era Bismantova e contrapposto, non lontano dall’odierno Carpineti, sorgeva il castello denominato Verabolo, che fungeva da roccaforte dell’Esarcato di Ravenna, cioè dell’Impero d’Oriente.
Il territorio soggetto al Verabolo, oltre alla parte orientale della montagna reggiana, comprendeva anche la parte occidentale della montagna modenese, in pratica tutto quel territorio che poi andò a costituire, qualche secolo dopo, le Terre della Badìa di Frassinoro, il Comitato di Gomola e le Terre di Montebaranzone.
Nel 728 le popolazioni dell’appennino reggiano e modenese (ed altre), in maggioranza già convertite al cattolicesimo insorsero contro l’Esacrato di Ravenna e si sottomisero al re dei Longobardi Liutprando. In questo modo tutto l’Appennino modenese e reggiano fu soggetto ai Longobardi.
Sono ancora presenti, nella nostra montagna, toponimi di origine longobarda come Romanoro, dall’antico Armanorium, termine indicante una stazione con presenza di guerrieri longobardi (arimanni).
Altri toponimi di origine longobarda sono: Braglie, Braida, Montebaranzone
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