Scrivere



 La ballata della Valle  


 

 

 

XXVII


Pubblicata su la luna nuova - Agosto 2015 - Num. 46

 

 

Nato a Casola di Montefiorino

Don Fulvio, Sacerdote a Costrignano

non disdegnò il dialetto col latino

per un tratto gioviale ed "alla mano"

i famigliari tutti ebbe vicino

come novello buon samaritano

del casato Fontana ebbe cognome

di Santa Margherita "buon timone"!

 

 

 

Fontana don Fulvio (1921-2013)

Nato a Casola di Montefiorino il 10 luglio 1921, famiglia di agricoltori, ma il padre era muratore; tre sorelle: Teresa, Emilia e Anna Narcisa.

Frequenta le elementari a Casola, quindi frequenta il seminario di Fiumalbo poi quello di Modena.

Da seminarista, durante un rastrellamento dei tedeschi, fu fatto prigioniero in località Prada di Casola poi fu trasferito a Polinago, Pavullo, Farneta e Sassuolo perché, per un precedente accordo di S. E. l’Arcivescovo di Modena, chi portava l’abito talare veniva riportato in seminario a Modena.

Continuati gli studi il 26 maggio 1946 venne ordinato sacerdote unitamente ad altri dodici giovani seminaristi.

Fu cappellano a San Cesario per un breve periodo, quindi fu a Gombola, con la sorella, per due anni poi ancora cappellano a Vitriola e nel 1951 prese possesso della parrocchia di S. Margherita in Costrignano.

Fino alla fine degli anni cinquanta usava la bicicletta poi la moto Guzzi per i propri spostamenti; negli anni sessanta acquistò la prima utilitaria.

Nel 1954 fu tra i fondatori della Cooperativa Casearia di Costrignano. Sempre in quel periodo promosse la costruzione dello stradello del Monte di Costrignano e favorì il nascere di una cooperativa di maglieria e cucito che ebbe sede presso la canonica di Costrignano ed occupò anche oltre venti ragazze.

Don Fulvio, insomma, ha sempre profuso il massimo impegno per la crescita sociale, morale ed economica di Costrignano, specie quando si trattava di ottenere qualche lembo di terra per strade ed opere pubbliche.

L’Arcivescovo Mons. Foresti ha definito don Fulvio "uomo mite, sereno e di grande fede".