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Raccolta delle lettere pubblicate sul periodico
la Luna nuova - Ottobre 2014 |
CONGRESSO DI ZONA E ALTRE ATTIVITA’ DEI TESTIMONI
Lo scorso 14 aprile i Testimoni di Geova di tutto il mondo si sono riuniti per commemorare la morte di Cristo (Luca 22:19). Nell’Appennino modenese la cerimonia si è svolta a Palagano, Montese, Guiglia, Sestola e Pavullo. Nel capoluogo del Frignano è stata tenuta anche in lingua romena. Un altro appuntamento fondamentale per i Testimoni si è svolto il 4-6 luglio nella loro Sala delle Assemblee di Imola, in via Pastore, 1. Il congresso sviluppa il tema ""Continuiamo a cercare prima il Regno di Dio", tratto dalle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo 6:33. Poiché fedeli appartenenti a diverse confessioni pregano per il Regno di Dio, il programma spiegherà cos’è veramente questo Regno e in che modo incide positivamente nella vita delle persone. Uno dei momenti clou del congresso è stato il discorso pronunciato il venerdì mattina 4 luglio alle ore 11.45. Ha indicato cosa sta realizzando attualmente il Regno di Dio a beneficio di singoli e famiglie. Il sabato mattina 5 luglio si è parlato dell’opera pubblica che i Testimoni stanno facendo (Libro biblico dei Proverbi 1:20,21). Anche in Appennino, oltre alla consueta attività di casa in casa, sono disponibili nelle strade e nelle piazze per chi desidera avvicinarli e rivolgere domande. Alle ore 11.45 del sabato, il congresso ha previsto uno degli appuntamenti più sentiti e significativi: il battesimo per immersione dei nuovi Testimoni. Persone di ogni età che hanno studiato accuratamente la Sacra Bibbia, hanno dimostrato, con questa cerimonia pubblica, di averla accettata, come succedeva al tempo dei primi cristiani (Atti degli Apostoli 8:12). Fra i battezzati ci sono anche persone che abitano in Appennino. I Testimoni di Geova si rifanno al modello del Cristianesimo del primo secolo e traggono dalla Sacra Bibbia le dottrine e le pratiche che seguono e la considerano l’unica fonte di vera guida per i comportamenti personali e nella comunità (2° Timoteo 3:16,17). Sanno che la stessa Parola di Dio prediceva che per secoli sarebbe stata poco conosciuta. Dal XIX secolo ci fu invece la riscoperta di questo indispensabile libro. L’organizzazione moderna dei Testimoni di Geova, allora chiamati Studenti Biblici, si sviluppò proprio nella seconda parte dell’Ottocento. Per quanto riguarda l’Appennino, ci sono tracce di interessamento alla Parola di Dio dopo il 1920 nelle zone fra il bolognese e il modenese. Appena dopo la seconda guerra mondiale si cominciarono a tenere regolari adunanze di studio biblico nella zona di Montese con partecipanti anche dal comune di Sestola. Negli anni Settanta l’opera di evangelizzazione si sviluppò a Pavullo e Guiglia e, in seguito, a Palagano, dove gli interessati alla Parola di Dio possono trovare Sale del Regno.
Romano Salaroli
(Congregazione Cristiana Testimoni di Geova)