Principali avvenimenti storici della Valle del Dragone

(con un po' di riguardo per Boccassuolo)

 


 

"... in monte Majore, seu in monte Motivo, ...et in Costreniano, atque in Bocasiolo, infra finibus Verabolense, aut infra comitatum Mutinense"

 

(Da un documento del 1029 conservato nell'archivio Capitolare di Modena, - Busta 15, doc. LII)

 

 

"Eran mille fra tutti. E dopo loro venia una gente indomita e silvestra: San Pellegrino, e giù fino a Pianoro tutto il girar di quella parte alpestra, dove sparge il Dragone arena d'oro a sinistra, e 'l Panaro ha il fonte a destra, Redonelato e Pelago e la Pieve e Sant'Andrea che padre è della neve; Fiumalbo e Bocasol terre del vento, Madrignan, Montecreto e Castellino; esser potean da mille a quattrocento gl'inculti abitator de l'Appennino: Appennin ch'alzasì la fronte e 'l mento a vagheggiare il ciel quindi vicino, che le selve del crin nevose e folte servon di scopa a le stellate volte."

 

(A. Tassoni (1565-1635) - La Secchia Rapita - Canto Terzo)

 

 

"Quasi di fronte a Frassinoro, nel versante destro del Dragone, si trova Boccassuolo, una delle terre già dipendenti dalla Badìa di Frassinoro e perciò nominata nelle dedizioni al Comune di Modena negli anni 1197, 1205 e 1261."

 

(V.Santi, "L'appennino Modenese")

 

 

 

 

 

LE DATE IMPORTANTI

DI BOCCASSUOLO

 

 

1029

Boccassuolo è parte del Plebanato di Rubbiano.

 

1071

Boccassuolo, appartenente alla Corte di Medola, è donato da Beatrice di Lorena al Monastero di Frassinoro.

 

1173

Gli uomini della Abbadia, tra cui quelli di Boccassuolo e di Vetta ("Auritta"), giurano fedeltà al Comune di Modena.

 

1197

Altro giuramento al Comune di Modena. In questa data Boccassuolo è gìà "Comune" con 20 capofamiglia e 3 Consoli.

 

1200

Altro giuramento al Comune di Modena. Giurarono 22 persone.

 

1205

Altro giuramento al Comune di Modena. Giurarono 20 persone.

 

1213

Rivolta degli abitanti della Abbadia contro i Modenesi e sconfitta dei Modenesi con restituzione della antica signoria feudale sulle terre della Badia.

 

1240

I Modenesi entrano in armi nelle Terre della Badia, passando per Boccassuolo, e pongono l'assedio alla rocca di Medola

 

1252

Viene costruita una torre a Boccassuolo che è parte di un sistema di fortificazione e difesa dei confini orientali dell'Abbadia.

 

1258

I modenesi invadono massicciamente l'Abbadia e distruggono la Rocca di Medola. Incendi e devastazioni a Medola e nei villaggi vicini.

 

1261

Trattato di pace tra Comune di Modena ed Abbadia.

 

1270

L'Abate Rainero nomina a custodia della torre di Boccassuolo, come Podestà, Ermannino da Spezzano, dottore in legge di nobile e potente famiglia guelfa modenese. Ciò per impedire che il comune di Boccassuolo aderisse al partito ghibellino.

 

1306

Il castello di Boccassuolo (ed altri) sono occupati da Simone da Dallo (ghibellino).

 

1313

Boccassuolo e Medola sono invasi ed occupati da Manfredino Rastaldi (guelfo).

 

1315

Guidinello III Montecuccoli sottomette le Terre della Badìa. Viene posto a governare queste terre Guglielmo I Montecuccoli.

 

1316

Il chericato (parrocchia) di S. Apollinare di Boccassuolo viene dato in possesso a Ugolino di Talbignano. Boccassuolo, dal punto di vista ecclesiastico, è soggetto alla Pieve dei Monti (S. Giulia di Monchio).

 

1321

In seguito a scontri tra i feudatari della montagna Boccassuolo è occupato da Guidinello da Montecuccolo.

 

1337

La Signoria Estense viene riconosciuta dai principali capi del Frignano. Boccassuolo è assegnato a Lazzarotto Montecuccoli. Salvo brevi interruzioni il Frignano resterà sotto il dominio estense fino al 1859.

 

1429

In seguito ad insurrezione popolare i Montecuccoli vengono scacciati dalle Terre della Badia. I territori vengono assoggettati alla casa Estense.

 

1535

Appartenente alla giurisdizione di Medola e Rancidoro, Boccassuolo è dato in feudo ai Mosti.

 

1619

Vetta e le borgate circostanti, che fino ad allora avevano fatto parte della Parrocchia di S. Michele in Medola, sono aggregate alla Parrocchia di S. Apollinare in Boccassuolo.

 

1631

Epidemia di peste.

 

1713

Matteo Evangelista Lenzotti di Boccassuolo è nominato dal Conte Antonio Mosti-Este Comandante della Rocca di Medola in sostituzione del dimissionario Giovanni Lami, sempre di Boccassuolo.

 

1734

Estinzione della famiglia Mosti e passaggio diretto sotto la signoria degli Estensi di Modena.

 

1741

Boccassuolo è parte dei territori dati in feudo dagli Estensi ai Sabatini.

 

1800

Viene costituito il comune di Palagano. Boccassuolo ne è parte.

 

1831

Il comune di Palagano è sciolto e viene incorporato nel comune di Montefiorino. Boccassuolo segue la stessa sorte.

 

1855

Epidemia di colera. Viene costruito l'Oratorio di S. Rocco probabilmente al posto di un oratorio preesistente.

 

1858

Inizio dei lavori per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale.

 

1859

E' nuovamente ricostituito il Comune di Palagano di cui Boccassuolo è parte.

 

1862

E' interdetta al culto la vecchia chiesa parrocchiale ("Chiesa vecchia"). Le funzioni religiose avverranno nell'Oratorio di S. Rocco fino al 1865.

 

1865

23 luglio, benedizione e apertura al culto della nuova chiesa parrocchiale.

 

1869

Per la defezione delle altre frazioni il Comune di Palagano resta costituito solo da Boccassuolo e Palagano ed è costretto a chiedere l'annessione al Comune di Montefiorino

 

1877

Fusione delle quattro campane del campanile.

 

1880

Inizio dei lavori di costruzione del campanile.

 

1887

Viene costruito, dai fratelli  Battani di Frassinoro, l'organo a canne nella chiesa parrocchiale.

 

1897

E' terminata la costruzione del campanile e vi vengono collocate le quattro campane.

 

1939

Una frana distrugge buona parte del paese.

 

1957

E' costituito nuovamente il Comune di Palagano con le frazioni di Boccassuolo, Susano, Savoniero, Costrignano e Monchio.

Boccassuolo esisteva già prima dell'anno 1000.

Non abbiamo notizie riguardanti le origini in quanto i più antichi documenti attendibili risalgono agli anni 1029 e 1071, anni in cui il paese esisteva già come comunità organizzata.

 

Nel documento risalente al 1029, conservato nell'Archivio Capitolare di Modena, si legge che nel febbraio dello stesso anno, nella Pieve di Rubbiano, l'arciprete Martino col fratello Anselmo, la sposa del fratello Maria ed un chierico di nome Benedetto del fu Stefano da Rubbiano, donarono al Vescovo Ingone ed alla Chiesa di S. Geminiano di Modena, con atto del notaio Oddone, dei beni, una parte dei quali si trovava in Boccassuolo (Bocasiolo), dipendente allora dal plebanato di Rubbiano.

 

Il documento del 1071 riferisce del dono di 12 Corti che Beatrice di Lorena fece al Monastero di Frassinoro. L'elenco delle 12 Corti comprendeva anche Boccassuolo.

Un altro documento risalente sempre al 1071 (3 gennaio) cita Boccassuolo riportando nuovamente l'elenco dei beni donati al Vescovo ed alla chiesa di Modena nel 1029 dall'arciprete Martino e dagli altri. Beni che vennero dati dal vescovo Eriberto in affitto simbolico all'arciprete stesso ed al fratello Anselmo.

 

Se Boccassuolo esisteva già negli anni 1029 e 1071 certamente contava già qualche anno d'esistenza. Don Gaetano Sola, parroco di Boccassuolo dal 1927 al 1972, cercò di risalire alle origini della Parrocchia: "In che anno ha avuto origine questa parrocchia? Per rispondere a questo quesito ci fu da pensarvi sopra assai, chiedere, domandare, sfogliare libri. (...). L'origine di questa Parrocchia è molto antica, con precisione non si può determinare per mancanza di documenti. L'unica storia è la tradizione popolare dei vecchi di questa parrocchia i quali asseriscono che questa Parrocchia esistesse nel 900, cioè 1000 anni fa. Ne fanno prova la frana avvenuta in tale tempo, che staccatosi dal Cantiere e dai Cingi arrivò fino a Ca' della Badina, in quel di Cargedolo, travolgendo macchie di faggio, boschi di cerri e di quercia e piante altissime. Gli abitanti avevano dovuto fuggire qua e colà dove avevano potuto. La Chiesa pure fu travolta e sepolta colle relative campane ove trovavasi allora nel luogo (...) chiamato 'Canevare' o 'Profundiś perchè vi fu profondata la Chiesa. La tradizione dice che gli abitanti di Boccassuolo in buona parte si erano rifugiati a ponente della grotta dove attualmente su questa sorge il campanile. Pian piano, poi, terminato il flagello della frana cominciarono a ricostruire le proprie abitazioni nei luoghi più sicuri. Fu pure rifatta la Chiesa nella località detta 'Chiesa vecchia' ove attualmente si vedono ancora le rovine dei muri della Chiesa e il muro del circostante Sagrato e Cimitero.". (Da "Memorie ms. da Sola d. Gaetano sulla parrocchia di S. Apollinare V. e M. in Boccassuolo", 1930)

 

Boccassuolo è nominato nei giuramenti al comune di Modena negli anni 1173, 1197, 1205 e 1261. 

 

Nel 1197 era comune autonomo con 3 consoli e 20 capifamiglia.

 

Nel XIII secolo venne eretta una torre, parte di un sistema difensivo più ampio, a tutela delle terre dalla Badìa. Sulla roccia dove ora sorge il campanile permane parte della base circolare.

 

Nel XII-XIII secolo, fu aggregato alla nuova Pieve dei Monti.

 

Occupato nel 1321 da Guidinello da Montecuccolo restò,  con le Terre della Badìa, sotto il dominio dei Montecuccoli fino al 1522 poi, come parte della Contea di Medola prima e di Rancidoro dopo venne dato, dagli Estensi, in feudo ai Mosti e successivamente ai Sabbatini.